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Bike Sharing: come funziona e perché è trendy
Il bike sharing è sempre più trendy. Le persone amano muoversi in bici e usare veicoli elettrici green e sostenibili per gli spostamenti urbani, in città e nelle località turistiche.Un fenomeno che si è sviluppato negli ultimissimi anni e che oggi è diventato una componente essenziale della mobilità urbana moderna, offrendo un’alternativa al trasporto privato e pubblico.Gli esperti di BikeBoom ti raccontano da dentro il mondo del bike sharing, come funziona, quanto è amato in Italia e come potresti fare ad aprire un’attività di bike sharing nella tua città.
Cosa significa Bike Sharing
Letteralmente, bike sharing significa “condivisione di bici”. Questo concetto ovviamente può essere allargato a tutti i veicoli, tanto che oggi anche il car sharing si sta affermando come trend.La bici però è un mezzo di trasporto green e sostenibile.Soprattutto è la micro mobilità elettrica a rivoluzionare il modo in cui le persone si muovono in città, in modo green e divertente, con e-bike, monopattini elettrici ed e-scooter.Il concetto di bike sharing si basa quindi sulla condivisione delle biciclette come mezzo di trasporto pubblico. Gli utenti possono utilizzare le biciclette o altri veicoli elettrici per brevi spostamenti e lasciarle poi nei pressi della loro destinazione, in apposite stazioni o in modalità free floating (sono concetti che approfondiremo più avanti). Per lo sharing di bike, gli utenti devono prima registrarsi presso il servizio, di solito tramite app. Una volta registrati, possono localizzare i veicoli più vicini (forniti di GPS) e sbloccare una bicicletta utilizzando un codice QR o una chiave elettronica fornita dall’applicazione. Le sharing app offrono inoltre funzionalità aggiuntive come promozioni, notifiche e supporto clienti.Si paga solo per l’utilizzo effettivo del mezzo: per questo è un’opzione accessibile a tutti.Questo sistema promuove la mobilità sostenibile, riduce l’inquinamento atmosferico e allevia la congestione del traffico nelle aree urbane affollate. Ma rappresenta anche un’opportunità di business per chi vuole investire in un settore redditizio.
Quante persone usano il bike sharing in Italia
Il report 2023 dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility ci dice che lo sharing è sempre più apprezzato in Italia:“Il numero di noleggi totali nel vehiclesharing cresce del 41% rispetto al 2021 per un totale di circa 49 milioni di viaggi mentre il numero di km percorsi dagli italiani a bordo di un veicolo in condivisione sfiora i 200 milioni”.E più nello specifico:“Per quanto riguarda la micromobilità, il numero di viaggi effettuati utilizzando servizi di bikesharing, scootersharing e monopattinosharing nel 2022 ha superato i 43 milioni, pari all’87% del totale del vehiclesharing, per un totale di 112 milioni di km percorsi, cioè il 57% delle percorrenze totali. Tutti in crescita i dati dei noleggi dei singoli servizi rispetto al 2021, che vanno dal +108% del bikesharing freefloating, al più 42% dello scootersharing, passando per i monopattini e il bikesharing station-based che rispettivamente segnano un +39% e un +24%. (…)Non da meno il dato sulle flotte, dove la quota della micromobilità sul totale arriva al 95%, cioè 107 mila veicoli leggeri, poco ingombranti ed elettrici che permettono ai cittadini di spostarsi in maniera più veloce nel crescente traffico urbano e contribuiscono a una maggiore sostenibilità”.
Differenza tra bike sharing station based e free floating
Ma quanti modelli di servizio di sharing di veicoli elettrici esistono? Sostanzialmente due: il bike sharing station based e free floating.
Bike sharing station based
Nel modello station based, le biciclette devono essere prese e restituite presso stazioni fisse designate in tutta la città;
Bike sharing free floating
Al contrario, nel modello free floating, le biciclette possono essere prese e lasciate in qualsiasi luogo all’interno di un’area di servizio designata, offrendo maggiore flessibilità agli utenti.Inoltre, alcuni servizi possono avere licenza comunale, altri invece sono operati esclusivamente da privati. Come spieghiamo in un precedente articolo sul nostro blog:“Per aprire uno sharing free floating su suolo pubblico, hai bisogno di una specifica licenza comunale. Altrimenti puoi scegliere una soluzione Station Based su suolo privato, o su suolo pubblico con il rilascio della specifica autorizzazione Comunale.”Se sei interessato ad avviare la tua attività di sharing leggi anche “Come aprire un bike sharing in proprio”.
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