Investi nella mobilità elettrica con Resto al Sud
La mobilità elettrica è un settore in crescita in cui investire profittevolmente. Anche la sharing mobility, per il settimo Report dell’Osservatorio, è in forte espansione in Italia. Il Centro e il Sud Italia rappresentano dei mercati particolarmente interessanti per il settore, come vedremo più avanti. Attraverso il bando Resto al Sud Invitalia finanzia al 100% e a fondo perduto progetti per le attività imprenditoriali del mezzogiorno e delle isole. I finanziamenti riguardano anche le imprese del settore mobilità elettrica e sharing. Se sogni di aprire la tua attività di sharing o noleggio di veicoli elettrici nella tua città, non perdere l’occasione di approfittare del finanziamento Resto al Sud.Vediamo quindi nei dettagli di cosa si tratta e come funziona.Che cos’è Resto al Sud
Resto al Sud è l’incentivo di Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo del Ministero dell’Economia, per finanziare nuove attività nel mezzogiorno, ma non solo.Puoi richiedere i fondi Resto al Sud se sei residente in:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia;
- cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria);
- isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
Puoi accedere al finanziamento se:
- hai tra 18 e i 55 anni;
- sei residente nelle aree sopra elencate;
- anche se sei titolare di un’impresa nate dopo il 21 giugno 2017.
Non puoi accedere al fondo Resto al Sud se:
- sei titolare di un’impresa già attiva prima del 21 giugno 2017;
- benefici di altri incentivi statali per l’autoimprenditorialità;
- hai un contratto di lavoro a tempo indeterminato (puoi presentare la domanda, ma in caso di vittoria del bando dovrai lasciare il lavoro);
- sei titolare di partita IVA movimentata nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda, in attività analoghe a quella per la quale richiedi il finanziamento Resto al Sud.
In quali settori puoi investire con Resto al Sud:
- Industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca;
- Servizi;
- Turismo
- Commercio
- Attività libero professionali.
Perché aprire un’attività nel settore della mobilità elettrica
Secondo il già citato Report dell’Osservatorio Sharing Mobility, nel 2022 il fatturato totale in Italia nello sharing di veicoli ha superato i 178 milioni di euro, raddoppiando rispetto al 2020. A crescere sono soprattutto tre servizi:- Sharing di Monopattini elettrici;
- Carsharing Station Based;
- Bikesharing free floating (le bici possono essere parcheggiate in qualsiasi punto delle aree idonee, anche in assenza di una stazione apposita).
Investire nella mobilità elettrica con BikeBoom
BikeBoom è un’azienda di Pescara con un approccio digitale e innovativo al mondo della sharing mobility elettrica. Ad esempio, siamo stati i primi a creare un portale di booking online per i RentPoint che aderiscono alla nostra rete. Oggi, ci sono noleggi e sharing BikeBoom in tutta Italia, con un focus particolare nelle località turistiche e balneari del Centro e del Sud. Sei vuoi aprire un’attività in franchising nel settore della mobilità elettrica con BikeBoom puoi scegliere tra due diverse opportunità:- Aprire un BikeBoom Point e cioè un negozio dove ti occupi di noleggio, vendita, riparazioni, merchandising;
- Aprire uno sharing, con o senza licenza comunale, station based o free floating.